Quando si dice che non è un problema

Vi ho più volte descritto situazioni particolari, vicende della mia vita, situazioni, incontri o scontri, frammenti di vissuto avvolte piacevoli e avvolte spiacevoli, esperienze surreali, narrazioni degne di ottimi romanzi Fantasy, ormai ne è passato di tempo da quando non aggiungo nuovi capitoli, ovviamente non è perché non me ne capitano, ma anzi, forse colpa mia, qui c’è sempre un susseguirsi e avvicendarsi di assurdità, che non mi danno il tempo giusto di assimilarle e raccontarle, ecco più che altro me né sto abituando, diventano sempre più normalità, l’ultimo mio sfogo romanzato risale a più di un anno fá. Ecco perché non si è visto ancora un incremento di pubblicazioni, che aumenterebbero in modo esponenziale il traffico digitale sul blog. Difatti solo per la mia assenza di una settimana come se l’avessi presa di vacanza, in questo blog c’è stato come un’ascesa negativa di presenze di curiosi lettori, ho sempre cercato e fatto in modo da esporre qui dentro ogni mia argomentazione per intrattenere entrambe le fazioni, portando tutti alla riflessione e al creare una giusta e propria idea o opinione. Ebbene nel momento in cui non ho scritto nello specifico di me, e marcando con le mie sensazioni restando molto tecnico e distaccato. Eppure fuori il mondo va tutto al rovescio e tutto al contrario è nessuno fa nulla per aggiustarlo anzi lasciano fare a chi lo distrugge.

Eppure tutto ciò per molti non è un problema, non bisogna più curarsene, bisogna imparare a lasciar correre e lasciare fare filastrocche se sbagliano.

Consigliano di tacere e non pensarci.

Non ci riesco… Non vivo serenamente!